Author:

Salvia

Salvia officinalis L.

Labiatae

Il nome di questa pianta di origine latina è testimone delle virtù che gli antichi Romani le riconoscevano, infatti “Salvia” ha la stessa radice del verbo “salvare” e della parola “salus” (= salvezza, ma anche salute). Piccolo arbusto diffuso nelle regioni orientali del bacino del Mediterraneo, è spontanea nei luoghi aridi e sassosi dell’Italia meridionale e della Sardegna. E’ spesso coltivata negli orti. Predilige i … Continua a leggere Salvia officinalis L. »

condividi su

Ruta d'Aleppo

Ruta chalepensis L.

Rutaceae

Il nome “Ruta” deriva probabilmente dal greco “ryte” (= curativa), per le sue note proprietà officinali. Piccolo cespuglio, alto da 3 a 5 dm, cresce nei prati aridi, nelle garighe e nelle macchie, sulle rupi e sui muri. La ruta è diffusa nell’Italia centro-meridionale e insulare, mentre nell’Italia del Nord si trova Ruta graveolens, che si distingue dalla prima principalmente per la morfologia dei petali. … Continua a leggere Ruta chalepensis L. »

condividi su

Rosmarino

Rosmarinus officinalis L.

Labiatae

Il nome “Rosmarinus” è probabilmente di origine greca e deriverebbe da “rops” (= arbusto) e “myrinos” (= aromatico). E’ un piccolo cespuglio con rami prostrati o ascendenti, raramente eretti, caratteristico componente della macchia bassa e gariga mediterranea. E’ spontaneo lungo le coste dell’Italia meridionale, Sicilia e Sardegna. Nel messinese è abbastanza raro allo stato spontaneo: si può osservare marginalmente alla strada presso Capo Alì, Gravitelli … Continua a leggere Rosmarinus officinalis L. »

condividi su

Prezzemolo

Petroselinum sativum Hoffm.

Umbelliferae

Il nome Petroselinum deriva dal greco “petrosélion” (“petra” = pietra + “selion” = sedano), ossia “sedano delle pietre”, mentre “sativum” significa coltivato.  Pianta erbacea bienne originaria della regione mediterranea orientale, è largamente coltivata in Italia e raramente inselvatichita. Cresce bene nei climi temperati, non sopporta il freddo intenso e predilige terreni ricchi di sostanza organica. Molte sono le varietà orticole coltivate, tra le quali la … Continua a leggere Petroselinum sativum Hoffm. »

condividi su

Melissa

Melissa officinalis L.

Labiatae

Il nome del genere “Melissa” deriva dal greco e significa “ape”. Melissa è il nome della ninfa greca protettrice di questo insetto. E’ una pianta erbacea perenne di origine asiatica, spontaneizzata nelle regioni mediterranee dell’Europa e dell’Africa. Introdotta in Italia fin dall’antichità, la sua coltivazione, in passato frequente, è oggi molto più ridotta. Tende a spontaneizzarsi negli orti, dove è lasciata crescere indisturbata. E’ apprezzata … Continua a leggere Melissa officinalis L. »

condividi su

Lavanda

Lavandula angustifolia Miller subsp. angustifolia

Labiatae

Il nome del genere Lavandula, deriva dal latino “lavare” e si rifà all’antica usanza di profumare con i fiori di lavanda l’acqua adoperata per i lavaggi e le abluzioni. Lavandula angustifolia è un piccolo cespuglio perenne, tipico componente della vegetazione mediterranea, che preferisce suoli acidi, in zone aride e sassose. In Italia cresce spontaneo lungo alcuni tratti delle coste tirreniche. E’ comunemente coltivata nei giardini per … Continua a leggere Lavandula angustifolia Miller subsp. angustifolia »

condividi su

Timo

Thymus vulgaris L.

Labiatae

Il nome del genere Thymus deriva dal greco “thymos” che significa “profumo”. Cespuglio perenne strisciante con fiori lilla e foglie tipicamente revolute sul bordo (carattere che lo distingue da tutte le altre specie di Timo). Vive su terreni calacrei, poco fertili e in pieno sole. E’ diffuso nella regione mediterranea occidentale. In Italia cresce spontanea nel Piemonte meridionale, Liguria, Toscana, Umbria e Lazio. Esistono in commercio numerosi … Continua a leggere Thymus vulgaris L. »

condividi su

Erba cipollina

Allium schoenoprasum L.

Liliaceae

E’ una pianta erbacea perenne (bulbosa) spontanea nell’Europa centro-settentrionale e nella fscia alpina. Cresce nei prati umidi di montagna fino a 2500 m. Coltivata per l’intenso aroma delle sue foglie è frequente negli orti e nei giardini dei paesi alpini.  E’ utilizzata anche come pianta ornamentale per la graziosa fioritura estiva caratterizzata da numerose infiorescenze rosa-porporine. Le foglie, con sapore e odore delicati che ricordano … Continua a leggere Allium schoenoprasum L. »

condividi su

Dragoncello; Estragone

Artemisia dracunculus L.

Umbelliferae

  Il nome “Artemisia” deriva dal greco, poiché pianta sacra alla dea Artemide, mentre  “dracunculus” deriva da “drak” = drago. Piccolo cespuglio originario della Russia meridionale e della Siberia. Si diffuse in Occidente forse ad opera degli arabi, che ne apprezzavano le proprietà medicinali. In Italia non esiste allo stato spontaneo, e viene coltivato negli orti soprattutto in Toscana e nell’Italia settentrionale. Preferisce luoghi ombrosi. … Continua a leggere Artemisia dracunculus L. »

condividi su

Coriandolo

Coriandrum sativum L.

Umbelliferae

Il nome del genere Coriandrum deriva dalla parola greca “korys”, cimice, in riferimento alla supposta somiglianza dell’odore emanato sfregando le sue foglie. Conosciuto anche col nome di “prezzemolo cinese”, il coriandolo appartiene alla stessa famiglia del prezzemolo, del finocchio e dell’aneto. Pianta erbacea annuale, è roriginario dei paesi su-orientali del Mar Mediterraneo ed è la pianta aromatica più utilizzata nel mondo, in quanto l’area della … Continua a leggere Coriandrum sativum L. »

condividi su

Cerfoglio

Anthriscus cerfolium (L.) Hoffm.

Umbelliferae

Pianta erbacea annuale di origine asiatica, è stata importata in Europa in epoca medievale. Si trova allo stato selvatico in terreni freschi ed ombrosi dell’Italia settentrionale. Coltivato in vaso o negli orti, preferisce una leggera ombreggiatura estiva e necessita di un terreno di coltura ben drenato, poiché teme i ristagni d’acqua alle radici. Le sue foglie, di colore verde chiaro, si tingono di rosso in autunno. Le … Continua a leggere Anthriscus cerfolium (L.) Hoffm. »

condividi su

Basilico

Ocymum basilicum L.

Labiatae

Il termine “basilico” deriva dal greco “basilikos”, che significa “erba degna di re”, per la grande rilevanza conferita a questa pianta. Pianta annuale originaria dell’Asia tropicale è coltivata ovunque come condimento e talora è subspontanea. Esige terra ricca di humus, posizione calda e frequenti innaffiamenti.  Esistono molte varietà di basilico; le più comuni sono il “basilico genovese” dal profumo acuto, il “basilico napoletano” a foglia … Continua a leggere Ocymum basilicum L. »

condividi su

Aneto

Anethum graveolens L.

Umbelliferae

Il nome “Anethum” deriva dal greco “anethon” (= anice), mentre “graveolens” deriva dal latino “gravis” (= pesante, forte) + “olens” (= sentore), ossia “dal forte odore”. E’ una pianta erbacea annuale con piccoli fiori gialli, originaria del Medio Oriente (Asia sud-occidentale). In Italia, così come in tutta l’Europa meridionale, è coltivata e di rado naturalizzata. Predilige i terreni asciutti e le aree temperate. L’aneto è … Continua a leggere Anethum graveolens L. »

condividi su

Carrubo

Ceratonia siliqua L.

Leguminosae

Il termine “Ceratonia”, deriverebbe dal greco “keràtion” (= “piccolo corno”), poiché nel frutto i baccelli terminano a forma di corno; potrebbe esserci anche qualche derivazione dal vocabolo greco “keraunòs” (= fulmine), infatti, secondo una leggenda greca, il carrubo nacque dal corno di un toro che venne colpito da un fulmine.  Il carrubo è probabilmente originario dell’Asia Minore, da cui si è diffuso in tutto il … Continua a leggere Ceratonia siliqua L. »

condividi su

Oleandro; Mazza di San Giuseppe

Nerium oleander L.

Apocynaceae

Si tratta di una specie legata ai corsi d’acqua ad intermittenza stagionale (tipo fiumare).   ùTutte le parti dell’oleandro sono velenose, poiché contengono degli alcaloidi e per questo il contatto con il fogliame può irritare la pelle.Questa pianta è utilizzata in campo farmaceutico per il contenuto di glucosidi cardio-attivi, proprietà che la rende pericolosa.  E’ importante sotto il profilo dell’arredo urbano su tutte le coste del … Continua a leggere Nerium oleander L. »

condividi su

Corbezzolo

Arbutus unedo L.

Ericaceae

Il termine generico Arbutus deriva dalle parole celtiche “ar” = aspro, e “butus” = cespuglio, probabilmente in allusione al sapore aspro delle foglie. Il nome specifico deriva, invece, dalle proprietà astringenti che hanno i frutti, per cui “unedo” = unum + edo = “ne mangio uno”. La sua area di origine è quella delle regioni costiere mediterranee, dall’Europa meridionale all’Asia occidentale e Africa settentrionale, caratterizzate … Continua a leggere Arbutus unedo L. »

condividi su

Palma nana

Chamaerops humilis L.

Arecaceae

Il nome del genere Chamaerops si riferisce al portamento della pianta: dal greco “chamai” = basso e “raphs” = cespuglio. Lo stesso significato ha il nome specifico “humilis”, che deriva dal latino e che indica sempre la statura “umile” della pianta. E’ una specie originaria del bacino Mediterraneo occidentale. Tra le 2800 specie viventi di Palme,  Chamaerops humilis è l’unica spontanea in Italia (assieme alla Phoenix theophrastii) … Continua a leggere Chamaerops humilis L. »

condividi su

Cycas revoluta Thunb.

Cycadaceae

Il nome del genere Cycas deriva dal greco “kikas”, che significa “palma”; il nome specifico “revoluta”, si riferisce alle foglie che sono a prefoliazione circinnata, cioé che si “srotolano” da una struttura inizialmente avvolta a gomitolo su se stessa. Provenienti dalle regioni tropicali dell’Asia e dell’Oceania, la sua comparsa risale ad un periodo di circa 200 milioni di anni fa. Attualmente la Cycas revoluta è distribuita in … Continua a leggere Cycas revoluta Thunb. »

condividi su