COLLEZIONI MUSEOLOGICHE

Le collezioni museologiche costituiscono un patrimonio di elevata valenza didattica e scientifica. Strettamente legate all’Orto Botanico, sono conservate ed esposte al 3° piano dell’Edificio didattico del Dipartimento ChiBioFarAm, presso il polo scientifico dell’Università di Messina, in contrada Papardo.
(Come raggiungerci)

La mostra vuole suggerire un percorso ideale nella conoscenza delle piante, attraverso la loro diversità partendo dalla loro origine: vengono mostrati inoltre alcuni aspetti del loro metabolismo con interessanti riflessi nelle attività dell’uomo. Il tutto viene esposto con l’intento di incuriosire il visitatore.

Di rilevante interesse museologico sono poi i numerosi e preziosi reperti fossili, testimonianti l’evoluzione delle piante dalle prime semplici espressioni alla complessità e alla diversificazione attuale. La raccolta trova pochi riscontri anche in ambito internazionale per ricchezza di esemplari e presenza di pezzi rari.

A seguire, una classica esposizione di tipo “sistematico”, che include dettagli sugli aspetti morfologici e fisiologici di quanto mostrato, con una ricca collezione di modelli in resina di corpi fruttiferi di Funghi, semi e frutti di specie esotiche e autoctone. Nelle varie bacheche sono presenti interessanti raccolte tematiche che si soffermano sull’utilizzazione delle piante da parte dell’uomo, attraverso la presentazione di prodotti ed elaborati di natura vegetale di uso quotidiano: resine, coloranti, spezie, piante tossiche, fibre vegetali, collezioni etnobotaniche, etc.

Tra i materiali esposti è presente un exiccata di Woodwardia radicans di dimensioni eccezionali. Si tratta di una foglia lunga 2,65 metri, raccolta in una forra dell’Aspromonte.
Non mancano infine  numerosi modelli didattici di tipo anatomico, morfologico e citologico, utilizzati da docenti e studenti a scopo di studio.
Le collezioni, che si  snodano in ambienti luminosi e gradevoli, sono volutamente esposte in ambienti quotidianamente frequentati dagli studenti per renderle uno strumento di conoscenza difficilmente eludibile.

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