Cycas revoluta Thunb.

Cycadaceae

Il nome del genere Cycas deriva dal greco “kikas”, che significa “palma”; il nome specifico “revoluta”, si riferisce alle foglie che sono a prefoliazione circinnata, cioé che si “srotolano” da una struttura inizialmente avvolta a gomitolo su se stessa.

Provenienti dalle regioni tropicali dell’Asia e dell’Oceania, la sua comparsa risale ad un periodo di circa 200 milioni di anni fa. Attualmente la Cycas revoluta è distribuita in tutte le regioni temperato-calde del globo, ma è coltivata in piena terra solo nel Mediterraneo.

Pur somigliando alle palme, questa pianta è molto più primitiva ed appartiene ad altra famiglia, le Cycadaceae, che, insieme al Ginkgo, rappresentano dei veri e propri fossili viventi, già presenti e diffusi sulla crosta terrestre nell’Era Mesozoica, prima della deriva dei continenti, costituendo elementi di paesaggio quando sul nostro pianeta si trovavano i dinosauri. 

Coltivata come pianta ornamentale nei giardini italiani ed europei a clima mediterraneo, in Giappone se ne impiega il fusto per estrarre amido dal midollo; da esso si ottiene anche un alimento, il sagù, molto usato dalle popolazioni della Polinesia.

 

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