Il carrubo è probabilmente originario dell’Asia Minore, da cui si è diffuso in tutto il bacino del Mediterraneo, grazie alla coltivazione praticata sin dall’antichità. Attualmente è presente lungo le coste del Marocco, in Egitto, Israele, Siria, Turchia, Grecia, Albania, Italia meridionale, Francia, Spagna e nelle isole del Mediterraneo.
I suoi frutti, detti “carrube”, sono legumi indeiscenti, carnosi, eduli, impiegati anche come alimento per gli animali; . La polpa ha vari usi nella medicina popolare: fresca come lassativo, secca come antidiarroico; agisce contro la tosse e l’irritazione della gola.
Il carrubo è una sclerofilla di ambienti aridi della regione mediterranea; allo stato spontaneo tende ad avere portamento arbustivo; se coltivata assume portamento arboreo con chioma espansa; è un elemento caratteristico del paesaggio del sud della Sicilia e ben si adatta ad essere inserito nei giardini mediterranei come elemento arboreo; tollera bene il caldo ed è usata anche per proteggere e valorizzare i terreni poveri e sassosi.
Ceratonia siliqua è una specie dioica; nell’Orto Botanico è presente un individuo pistillifero (femminile).