Ruta d'Aleppo

Ruta chalepensis L.

Rutaceae

Il nome “Ruta” deriva probabilmente dal greco “ryte” (= curativa), per le sue note proprietà officinali.

Piccolo cespuglio, alto da 3 a 5 dm, cresce nei prati aridi, nelle garighe e nelle macchie, sulle rupi e sui muri. La ruta è diffusa nell’Italia centro-meridionale e insulare, mentre nell’Italia del Nord si trova Ruta graveolens, che si distingue dalla prima principalmente per la morfologia dei petali. Comunque, hanno analoghe proprietà medicinali.

Oggi la ruta è utilizzata principalmente come aromatizzante in liquoreria, in particolare nel Veneto si usa inserire un rametto fresco in una bottiglia di grappa.

Magie e guarigioni accompagnarono nei secoli la fama della ruta, che era apprezzata anche per la sua indubbia azione terapeutica. Ippocrate incluse la ruta tra i medicamenti astringenti e curativi delle affezioni del fegato e come rimedio per curare i dolori mestruali. Galeno la consigliò come medicamento diuretico, amaro, digestivo e carminativo.

 

 

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