Jambolana; Jambeiro; Jambul; Jambol

Eugenia jambolana L.

Myrtaceae

Il nome jambolana deriva dall’hindi “jambu” termine con cui gli indigeni chiamano sia la pianta che il suo frutto. Originaria dell’Asia tropicale, è un grande albero sempreverde, alto 10-12 metri, con bel tronco robusto e ampia chioma. Le foglie sono grandi (12-15 cm), ovali, coriacee, lucide e di color verde scuro. 

I fiori, piccoli e color crema, sono riuniti in grappoli all’apice dei rami dell’albero, poco appariscenti ma gradevolmente aromatici.

I frutti hanno le forma e le dimensioni di grosse olive, a maturità hanno colore viola-nerastro, polpa sugosa e un solo grosso seme. Maturano scalarmente, per cui in uno stesso grappolo si osservano frutti verdi, rosati, viola e neri. Devono essere colti a perfetta maturazione; se consumati freschi hanno polpa acidula e molto aromatica. Nei paesi d’origine sono usati per produrre un particolare vino, ma anche succhi, marmellate ed aceto.

La Jambolana si adatta bene al clima mediterraneo, è specie abbastanza rustica e ha un notevole valore come pianta ornamentale. Poco diffusa nel nostro territorio, se ne può apprezzare il portamento e l’abbondante fruttificazione a Taormina, presso Villa Caronia, dove da molti anni vivono due bellissimi esemplari.

 
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