Questa serra, costruita nel 2005 grazie al finanziamento dell’Assessorato Regionale ai Beni Culturali e P.I., ha una superficie di circa 60 mq e accoglie una ricca collezione di piante succulente e caudiciformi.
In particolare sono presenti numerose specie di Mammillaria, Gymnocalicium, Coryphantha, Euphorbiaceae.
In alcuni terrari si possono osservare numerosi Lithops, comunemente chiamati “pietre vive” e altre succulente, tra cui Caralluma europea, unica specie di questo genere presente in Italia, nelle isole di Lampedusa e Linosa.
Una sezione è dedicata alle insolite forme di crescita (fasciazioni, crespature e mostruosità), con esemplari notevoli di Euphorbiaceae e Cactaceae.
Particolarmente ricca è la collezione delle caudiciformi, con circa 140 specie prevalentemente di origine africana.
La diversità delle forme che esprimono adattamento all’aridità e le fioriture che si succedono nelle diverse stagioni rendono questa serra un luogo particolarmente adatto per osservare la diversità biologica degli ambienti desertici.
