Cinema in Orto: 7ª edizione 1-11 luglio 2019

CINEMA IN ORTO

“Il cinema di Angelo Musco”

 

Angelo Musco

Siamo giunti quest’anno alla settima edizione di “Cinema in Orto”, la consueta rassegna estiva organizzata dall’Orto Botanico “Pietro Castelli” e il Cineforum Don Orione in collaborazione con l’Associazione Antonello da Messina. Nuovi appuntamenti per passare una serata nell’Orto Botanico coniugando la passione per il cinema con la passione per le piante.
Sulla scia delle rassegne degli anni scorsi, si continuano a proporre film legati al nostro territorio: quest’anno le proiezioni nella cavea dell’Orto prevedono quattro film interpretati dal noto attore catanese Angelo Musco, legato alla città di Messina fin da giovanissimo.
Per le quattro serate l’Orto Botanico sarà aperto dalle 20.00 alle 23.00 – Ingresso gratuito

 

Si avvisa che, per motivi di sicurezza, l’ingresso alla proiezione dei film sarà limitato al numero massimo di 95 partecipanti.

 

 FILM IN PROGRAMMA:

1.    lunedì 1 luglio, ore 21 L’EREDITA’ DELLO ZIO BUONANIMA (1934) – Durata 91′
Regia: Amleto Palermi

2.    giovedì 4 luglio, ore 21 FIAT VOLUNTAS DEI (1935) – Durata 77′
Regia: Amleto Palermi

3.    lunedì 8 luglio, ore 21 L’ARIA DEL CONTINENTE (1936) – Durata 80′
Regia: Gennaro Righelli

4.    giovedì 11 luglio, ore 21 – PENSACI, GIACOMINO! (1937) – Durata 76′
Regia: Gennaro Righelli

BIOGRAFIA

Angelo Musco nasce a Catania il 18 dicembre 1872 e muore a Milano il 6 ottobre 1937. Dopo aver esercitato i più umili mestieri, incomincia a lavorare in un Teatrino dell'Opera dei pupi e poi si dà da fare come canzonettista e macchiettista. Si trasferisce a Messina per unirsi alla Compagnia di Peppino Santoro. Nel 1900 rientra a Catania, dove viene scritturato da Giovanni Grasso, assieme al quale dà l'avvio al teatro popolare siciliano. Nel frattempo rafforza i rapporti prima con Nino Martoglio e poi, dopo aver fondato una sua Compagnia, anche con Luigi Pirandello.

IL CINEMA

Dopo il film San Giovanni decollato, risalente al 1917 e diretto da Telemaco Ruggeri, su sceneggiatura di Nino Martoglio (da considerarsi irrimediabilmente perduto), l'esperienza cinematografica di Angelo Musco è tutta racchiusa nel periodo 1932-1937, in cui è il protagonista di ben 10 film, quasi tutti trasposizioni cinematografiche dei suoi successi teatrali. 

IL RAPPORTO CON MESSINA

Il rapporto tra Angelo Musco e la città di Messina è stato sempre molto stretto ed affonda le sue radici in tempi lontanissimi, quando era ancora ragazzo; a Messina, infatti, si reca per la prima volta nel 1899, assunto in una Compagnia di operette; ma qui avviene anche l'importante incontro con il capocomico Peppino Santoro, che lo fa debuttare nella sua Compagnia con il nomignolo di Piripicchio.
Alla morte di Santoro, Musco rientra a Catania; ma Messina gli rimane sempre nel cuore, tanto che vi ritorna diverse volte, anche quando, ormai famoso, fa Compagnia a sé.
A Messina acquista e dirige il "Grand Hotel" (ubicato dove ora c'è il palazzo Coin) ed a Messina è sempre vissuta la figlia Franca, mentre la sorella Annamaria, pur vivendo a Palermo, ha diretto alcuni corsi eno-gastronomici presso la Villa Musco, che il padre aveva acquistato nella zona di Spartà; a Messina, inoltre, vive Amalia Cesareo, figlia di Franca e, quindi, nipote di Musco. L'Associazione "Antonello da Messina" ha dedicato ad Angelo Musco la villetta ubicata sul Viale Europa, di fronte alla Scuola Media Manzoni.
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