Cinema in Orto: 4ª Edizione 11-21 luglio 2016

CINEMA  IN ORTO

“Omaggio a Turi Vasile: Un villano a Cinecittà”

 

L’Orto Botanico di Messina, con il Cineforum Orione e in collaborazione con l’Associazione Antonello da Messina, organizza quest’anno la sua rassegna di cinema estivo ricordando la figura artistica di Turi Vasile in ambito cinematografico, proponendo un documentario, due exempla di film tratti dalla sua attività di regista e produttore ed attraverso l’unico film che, fino ad ora, sia stato ispirato a una sua opera letteraria.
Per le quattro serate l’Orto Botanico sarà aperto dalle 20.00 alle 23.00.  Ingresso gratuito

 

FILM IN PROGRAMMA:
LUNEDI’  11  LUGLIO 2016 – ore 21
UN VILLANO A CINECITTÀ – OMAGGIO A TURI VASILE (2010) – Durata: 40’
Regia di Salvatore Presti, alla sua presenza
VERSO CASA – OMAGGIO A TURI VASILE  (2016) – Durata: 55’
Regia di Fabrizio Sergi, alla sua presenza
(Presentato giovedì 16 giugno al “Taormina Film Fest” nella sezione “Filmakers in Sicilia” –  Anteprima per Messina)

 

GIOVEDI’  14  LUGLIO – ore 21
GAMBE D’ORO (1958)  –  Durata: 100’
Regia di Turi Vasile
con Totò

 

LUNEDI’  18  LUGLIO – ore 21
IO LA CONOSCEVO BENE  (1965)  di Antonio Pietrangeli –  Durata: 120’
Regia di Antonio Pietrangeli
con Stefania Sandrelli, Nino Manfredi, Ugo Tognazzi
Produzione: Ultra Film  di Turi Vasile

 

GIOVEDI’  21  LUGLIO – ore 21
NINO E IL PADRE SANTO (2010) – Durata: 110’
Regia di Fabrizio Sergi, alla sua presenza
Tratto dalla novella omonima di Turi Vasile (inserito nel volume Male non fare, Sellerio, Palermo 1997)

 

BIOGRAFIA DI TURI VASILE 
Nato a Messina il 22 marzo 1922, Turi Vasile si trasferisce giovanissimo a Roma dove muore il 1° settembre 2009, all’età di 87 anni. Laureato in lettere, è stato scrittore, autore teatrale e cinematografico, regista, soggettista, sceneggiatore e produttore, conduttore e narratore radiofonico, giornalista, critico, dimostrando una notevole personalità e una grande versatilità artistica in tutti i campi in cui si è cimentato (cinema, teatro, televisione, letteratura, giornalismo, critica), sempre con ottimi risultati. Fin dagli anni Quaranta è stato attivo nel cinema: a vent’anni è già assistente di Augusto Genina (per il film Bengasi); in seguito si segnala come sceneggiatore e, soprattutto, come produttore. In qualità di Sceneggiatore, ha lavorato per Luigi Zampa, per il quale ha firmato, con altri, la sceneggiatura di Processo alla città; e con Michelangelo Antonioni, per I Vinti; è stato co-sceneggiatore de La passeggiata (1953), unica regia di Renato Rascel. Come Regista, Vasile dirige diversi film: dopo Per le strade di notte (1957, con Luigi Di Gianni), ecco il primo film diretto da solo, I colpevoli (1957, dalla commedia Sulle strade di notte di Renato Lelli, da lui stesso diretta in teatro l’anno prima), cui seguiranno alcune commedie divertenti (anche se non di eccelso livello), come Classe di ferro (1957), Gambe d’oro (1958, con Totò e i giocatori della squadra di calcio del Milan di quell’anno), Promesse di marinaio (1958), Roulotte e roulette (1959), Le Signore (1960). A partire dal 1952 diventa anche Produttore, dando vita a parecchi film, alcuni dei quali hanno fatto la storia del cinema italiano: I vinti (1953, di cui è anche co-sceneggiatore) per la regia di Michelangelo Antonioni, Sedotta e abbandonata (1964) di Pietro Germi, Io la conoscevo bene (1965) di Antonio Pietrangeli, L’ombrellone (1965) e Operazione San Gennaro (1966) di Dino Risi, Meglio vedova (1968) e I bastardi (1968) di Duccio Tessari, Il Padre di famiglia  (1969) di Nanni Loy, Anonimo veneziano (1970) di Enrico Maria Salerno, I tulipani di Harlem (1970) e Pane e cioccolata (1972) di Franco Brusati, Roma (1972) di Federico Fellini, Il viaggio (1974) di Vittorio De Sica. Nel 1992 ha iniziato a dedicarsi alla narrativa, soprattutto di genere memorialistico; ha pubblicato, con l’Editore Sellerio, Paura del vento e altri racconti (1987), Un villano a Cinecittà (1993), L'ultima sigaretta (1996), Male non fare (1997), Il ponte sullo stretto (1999) e La valigia di fibra (2002); altri libri sono usciti con altri editori. È stato presidente dell’INDA (Istituto Nazionale del Dramma Antico), nonché critico letterario e collaboratore del “Giornale”. Per la RAI ha prodotto la miniserie La donna del treno di Carlo Lizzani, e per Mediaset le serie Classe di ferro e Quelli della speciale.
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