Agave sp.

Agavaceae

Il termine Agave deriva dal greco “agaué” = magnifica, in riferimento all’eleganza della pianta e alla vistosa fioritura.

Il genere Agave ha il suo centro di origine in Messico, da cui si è diffuso in tutta l’America centrale e nelle Indie Occidentali.

L’introduzione del genere in Europa risale al 1561, con esemplari di Agave americana che si è spontaneizzate lungo le coste del Mediterraneo divenendo elemento tipico del nostro paesaggio.

Le Agavi hanno grandi foglie succulente provviste talvolta di spine sui margini e al loro apice. Fioriscono una sola volta, alcune dopo soli 6-7 anni, altre dopo 50-70 anni, producendo un’enorme infiorescenza centrale (pannocchia) che cresce 15-30 cm al giorno e raggiunge svariati metri di altezza: questa spettacolare fioritura conclude la vita della pianta.
 

Dall’Agave, coltivata in Messico in grandi estensioni, si ricava una bevanda alcolica detta “pulque” ottenuta mediante fermentazione della linfa zuccherina che fuoriesce dall’asse fiorale capitozzato.

Anche la”tequila”si ottiene per fermentazione e successiva distillazione delle foglie più giovani di alcune specie nane di Agave.
Nell’Orto Botanico sono presenti:

 
– Agave americana L. 
– Agave attenuata Salm-Dick

– Agave sisalana L.

 
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