Tartaruga palustre americana

La Tartaruga palustre vive in stagni, corsi d’acqua fangosi, laghi e paludi.  (GUARDA IL VIDEO).
Distribuzione: è originaria del Sud degli Stati Uniti (valle del Mississippi), distribuita dall’Illinois al Golfo del Messico. Occupa un’ampia varietà di habitat, dai piccoli stagni ai fiumi. Preferisce le zone d’acqua calma, ricche di vegetazione e con un fondo fangoso.
Caratteristiche: queste tartarughe presentano sulla testa e sul collo tipiche macchie e striature colorate, che vanno dal giallo intenso (tartaruga dalle orecchie gialle, subsp. scripta) al rosso vivo (tartaruga dalle orecchie rosse, subsp. elegans). Si osservano tuttavia frequentemente situazioni intermedie tra le due sottospecie. Il maschio si distingue dalla femmina principalmente per coda e unghie degli arti anteriori più lunghe.
Alimentazione: i giovani sono carnivori. Mentre gli individui adulti sono onnivori; si cibano di piante acquatiche, di invertebrati, anfibi e piccoli pesci.
Riproduzione: i maschi durante il corteggiamento vibrano le zampe anteriori innanzi al muso della femmina come rito di corteggiamento.
Comportamento: sebbene sia un’abilissima nuotatrice trascorre molto tempo al sole, da metà mattina a metà pomeriggio nei giorni di sole, e fino al tardo pomeriggio nei giorni nuvolosi. Questo tipo di comportamento, tipico dei rettili, ha la funzione principale di permettere la termoregolazione, ossia il raggiungimento di una temperatura corporea ottimale. Èun animale piuttosto timido, e al minimo segno di pericolo si getta in acqua.
Conservazione: è inserita nell’elenco delle 100  specie più invasive al mondo. E’ una specie esotica per l’Italia, commercializzata per l’allevamento domestico e troppo frequentemente liberata in laghi, fontane e specchi d’acqua, per la difficoltà di mantenerla entro le mura domestiche. La sua diffusione negli ambienti naturali mette a rischio la sopravvivenza della tartaruga palustre europea (Emys orbicularis).
È severamente vietato l’abbandono di questa specie negli ambienti naturali.
Ti interessano le 10 domande più frequenti riguardanti la tutela e la conservazione delle nostre tartarughe?
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