Il nome deriva dal giapponese gin-kyo erroneamente trascritto da Linneo nel XVII secolo come Ginkgo.
È Lunico rappresentante vivente di una linea evolutiva (Ginkgophyta) che risale al tardo paleozoico (Permiano: 280-225 milioni di anni fa).
Originaria della Cina, si ritiene che Ginkgo biloba sia scomparsa solo di recente in natura e si sia conservata perché coltivata in prossimità dei templi in Cina e Giappone.
È una delle poche Gimnosperme a foglia caduca, facilmente riconoscibile per le sue foglie a forma di ventaglio.
Non fiorisce prima di 30 anni di età: gli ovuli e i coni microsporangiati sono portati da individui diversi (piante dioiche).
È pianta di eccezionale longevità e può vivere per millenni. Ha una grande resistenza agli attacchi fungini e non si conoscono malattie che possano indebolirne il vigore. Straordinaria è pure la sua capacità di sopportare, senza danni, gli inquinamenti atmosferici.
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- Ginkgo biloba L.
