ALBINA MESSERI (1904-1972)

Albina Messeri nacque a Firenze il 25 agosto 1904. Si laureò in scienze naturali appassionandosi sin da giovane alle ricerche compiute nel «Giardino dei Semplici», Istituto ed Orto botanico dell’Università della sua città natale.

La storica struttura, diretta già nel 1925 dal prof. Giovanni Negri, fu notevolmente danneggiata durante il secondo conflitto mondiale: alcune aiuole furono adibite a sepoltura dei cadaveri nel 1944 e le salme vennero riesumate solo dieci anni più tardi, come previsto dalla legge. Ciò impose a diversi ricercatori di abbandonare il centro cercando altrove possibili campi d’indagine  e impieghi istituzionali. La Messeri fu dunque costretta ad affrontare  una lunga serie di spostamenti: Pisa, Catania, Siena, Camerino, Messina, Bari e, infine, Padova, dove nel 1950 vinse la cattedra, mentre nel 1953 divenne professore ordinario. Dal 1951 al 1961 è stata prefetto dell’Orto Botanico di Messina.
Scrisse novantuno contributi scientifici, attinenti al mondo forestale ma orientati spesso verso tematiche radicalmente diverse; fu socia dell’Accademia italiana di scienze forestali, dell’Accademia Gioenia, dell’Accademia  Peloritana e dell’Accademia pugliese delle Scienze, socio corrispondente dell’Istituto Veneto di Scienze, lettere ed arti e consulente della Sezione di biologia del Centro di sperimentazione  agricola e forestale dell’Ente nazionale cellulosa e carta.
La morte improvvisa la colse la mattina del 19 gennaio 1972, lasciando incompiuto sulla sua macchina da scrivere il discorso sull’accrescimento delle specie arboree, composto nel chiaro intento di fornire una sempre maggiore organizzazione all’insieme degli studi specialistici da lei svolti nel corso degli anni.
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