Giuseppe Bianca (1801-1883)

Nato ad Avola (SR) da famiglia benestante, fu avviato a studi umanistici nel convento dei Domenicani, che proseguirono verso l’indirizzo di giurisprudenza.
La sua passione per la botanica nacque all’età di 33 anni quando era già un latinista ed un letterato stimato a tal punto da divenire socio della Accademia Gioenia di Catania. Per oltre vent’anni si impegnò in ricerche svolte nell’ambito del territorio avolese, tese ad approfondire la catalogazione di circa 800 varietà di mandorlo, oltre alle proprietà del carrubo e di molte altre piante e fiori locali. Anticipatore, per certi versi, del metodo positivo, collaborò con importanti antropologi, quali Giuseppe Pitrè.
Pubblicò alcune monografie sul carrubo e sulla coltivazione del mandorlo in Sicilia nonché di una Flora dei dintorni di Avola (Catania, 1840).
(dal sito wikipedia.it)

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